Il Re è tornato e non è nudo

Magari qualcuno dirà che fa cagare e che King non sa più scrivere come una volta in quanto la sua vena creativa si è inaridita da un pezzo e lui non è altro che un mestierante che si siede davanti allo schermo del computer semplicemente perché è un maniaco compulsivo della letteratura creativa anche se non ha davvero più un cazzo di niente da dire e blablablablablabla.

Tutte stronzate.

“The Dome” è una suprema figata che scorre via liscia come “Back In Black” e, laddove “From A Buick 8” e “Duma Key” mi avevano sventrato la coglia (soprattutto il secondo… “Cell” non era male comunque), “The Dome” mi ha risollevato la frattaglia da terra.

Ho atteso di pubblicare la mia recensione fino a quando ho finito tutto il malloppo – e, di malloppo, si può davvero parlare dato che ci sono 1036 pagine da ingollarsi – anche se avevo una voglia pazza di farlo in anticipo, tanto è stato buono il materiale che mi è capitato tra le mani.

Ciò che mi risulta davvero difficile è parlare di “The Dome” senza spoilerare a piene mani la vicenda raccontata… solo il minimo indispensabile che già quasi tutti conoscono: in pratica c’è una cupola invisibile che, improvvisamente, cala sopra una piccola cittadina del nord-est degli Stati Uniti isolandola da tutto ciò che la circonda; nessuno sa perché è successo, nessuno sa cosa sia, nessuno sa chi stia dietro al fenomeno ma la cupola invisibile è là, il paesotto di quattro gatti diventa un’entità a se stante e la gente comincia a comportarsi come se tutto ciò che sta fuori non riguardasse più ciò che sta dentro… e, guarda un po’, di colpo ci sono un sacco di morti ammazzati, quasi tutti brave persone il cui unico peccato e calarsi un paio di birre la sera quando tornano a casa dal lavoro.

E, ovviamente, – proprio come avviene ne “L’Ombra Dello Scorpione” – la comunità si divide in buoni contro cattivi… e, porca troia!, per quanto sia il più scontato degli escamotage letterari, funziona lo stesso e, pensa un po’, ogni volta che sembra che i “buoni” abbiano finalmente la meglio, qualcosa va storto, tutto viene rimesso in gioco e si ricomincia da capo tant’è che all’eroe ne capitano di tutti i colori finché viene addirittura ridotto alla più completa impotenza proprio mentre il gran casino sta detonando in tutto il suo meraviglioso splendore… bell’eroe del cazzo, hey! E non voglio aggiungere più un bel niente perché, se mi faccio prendere la mano, va a finire che sbrodolo fuori tutto, rovino la sorpresa e quelli che si stanno gustando il libro cominciano a bestemmiare in modo ricercatissimo e mi maledicono in tutte le lingue, anche quelle estinte come il Sanscrito.

Ok, in tutta franchezza, non me ne frega una merda se questo post ha lo stesso odore delle mutande che mi sono cambiato stamattina; ciò che davvero conta è che “The Dome” ruleggia e chi dice di no lo fa solo perché è un miserabile bastardo figlio di puttana che si spara le pose da intellettuale snob pieno di merda. Ciao.

10 responses to this post.

  1. mi sono fermato alle prime righe. fino a cupola invisibile, piu’ o meno. troppa paura di spoiler involontari o che attivino il mio infallibile intuito. ecco. cmq, grande dritta. corro a comprarlo. ecco. amo il re come pochi. l’anti sbroccher (o sbrocker) per eccellenza. la sporca storia punto e basta. eccheccazzo. venero il re. ma su buick8 non sono d’accordo. e’ una figata. e se vuoi ci picchiamo per capire chi ha ragione. e secondo me vinco. ecco.

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  2. De gustibus non disputandum est, giusto? Io conosco gente che dice che “Rose Madder” e “Il Gioco Di Gerald” sono i migliori libri che ha scritto… mah. Su “Buick 8”, dato che stimo la Sua persona, sospendo il giudizio e magari lo rileggo. “Duma Key” ha avuto buone recensioni un po’ dappertutto… ma io ci ho messo un sacco di tempo a finirlo: non succede praticamente niente fino quasi alla fine.

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  3. Io di King adoro i racconti brevi (oltre all’Ombra dello Scorpione che è totalissimo), solo che, da un po’ di anni a questa parte, sta scrivendo la sua lista della spesa in modo creativo.

    Il The Dome lo acquisterò in edizione economica per scaramanzia: tutti i libri di King che ho acquistato in edizione economica mi sono piaciuti un sacco, tutti i libri di King che ho acquistato in edizione cartonata mi hanno fatto defecare in maniera piuttosto bizzarra. Della serie Storie di Vita Vissuta.

    Cordialità

    Attila

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  4. Posted by Anonymous on novembre 18, 2009 at 12:34

    dioporco io non so leggere, madonna lebbra

    a. molesto

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  5. Arpions senti, non spoilerarmelo, ma siccome mi fido quasi ciecamente di te, non e’ che Stefanuccio manda in vacca tutto quanto verso la fine vero?

    Ogni tanto lo fa.

    Secondo me il racconto breve piu’ bello cha abbia mai scritto in assoluto e’ “La ballata della pallottola flessibile”

    E’ divino.

    Io fino a “mucchio d’ossa” l’ho seguito con ardore e amore (PERCHE’ EGLI E’ UN DIO), poi ho cominciato a mollarlo.

    The Cell mi aveva fatto scorreggiare tappi di Dom Perignon.

    Mi fidero’ di te. Dovevo giusto acquistare qualcosa da leggere.

    Dio It

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  6. “Cell” mi è piaciuto perché, a ogni pagina, volevo sapere “cosa succedeva dopo”. Per il resto, SECONDO ME, “The Dome” è perfetto. Non so se possa aiutare, comunque se vai su ibs.it puoi scorrere anche le opinioni di altri che l’hanno letto e, cosa abbastanza inusuale, quasi tutti hanno piazzato un 5/5 pieno. Se poi non ti piace, amen. Io non mi prendo nessuna responsabilità, hey! 🙂

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  7. Posted by Macellaio on novembre 20, 2009 at 12:32

    Beh, se sotto la cupola invisibile King ci avesse messo anche Odoacra Chierica, in forma pre-gara, la qualità di tutta la storia sarebbe schizzata alle stelle.

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  8. Posted by X-J on novembre 20, 2009 at 20:59

    Incuriosito dalla trama del romanzo, sono andato a curiosare in giro ed ho trovato questo:
    http://www.imdb.com/name/nm0000229/news#ni1212445.
    Pare che Spielberg e King faranno una miniserie basata su The Dome, chissà che non ne esca qualcosa di buono anche se secondo me negli ultimi anni Spielberg ha perso un po’ la mano…

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  9. Potrebbe venirne fuori qualcosa di MOLTO interessante. Incrociamo le dita e speriamo che non mandino tutto in vacca.

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  10. Sono anni che non leggo King per i motivi che hai elencato.
    Mi fido e spendo.
    Speriamo bene.

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